Page 64 - BELLEZZA IN FARMACIA
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60-63 BinF 3-14 Nutraceutici copia_00 BinF lancio 07/07/14 11.48 Pagina 62 inter vista Un’evoluzione di portata straordinaria, con è abbastanza facile, non lo è altrettanto importanti risvolti sull’incidenza delle misurarne l’impatto sulla salute. patologie cronico-degenerative … L’effetto fisiologico/salutistico di una sostanza è Il cervello, come noto, è soggetto ad un quello che le attribuisce un ruolo significativo invecchiamento più rapido e significativo rispetto nella riduzione di un fattore di rischio e/o di a tutti gli altri organi e, proprio per questo, negli sviluppo della malattia. ultimi anni le patologie neurodegenerative, e in particolare la malattia di Alzheimer, stanno Quali sono queste sostanze così benefiche per aumentando in maniera esponenziale nei la nostra salute? Paesi industrializzati. Per esempio i polifenoli, molecole chimiche che Si parla, a livello statistico, di una triplicazione rappresentano il sistema immunitario delle piante. dei casi di Alzheimer da oggi al 2050 e, per Si tratta di sostanze antinvecchiamento perché quella data si prospetta che nel mondo riducono l’infiammazione cronica e aumentano le occidentale un anziano su tre sarà affetto da capacità ossidative della cellula. Servono per Gli alimenti di cui Alzheimer. Numeri macroscopici, destinati a far aiutare le cellule ad adattarsi agli stress ci nutriamo sono tracollare il sistema sanitario. quotidiani. sicuramente la Trovare delle sostanze che aumentino le difese Tra i polifenoli, è dimostrato come le antocianine variabile ambientale del cervello, rallentando la morte dei neuroni e e il resveratrolo, presente in gran quantità “ più rilevante nel prevenendo l’insorgenza di patologie cognitive, nella frutta, nelle verdure e nel vino rosso, determinare la rappresenta dunque sempre più un’emergenza siano in grado di attivare meccanismi nostra longevità “ socio-sanitaria, una battaglia da portare avanti con ogni mezzo disponibile. Su queste considerazioni il mondo degli scienziati appare unito? Si tratta di un campo di studi molto recente e siamo ancora in una fase di “work in progress”, ma i risvolti delle ultime ricerche scientifiche condotte sull’argomento a livello internazionale è tale da coinvolgere tutto il mondo della scienza. È cambiato radicalmente l’approccio all’individuo, ma questo non è ancora del tutto evidente agli addetti ai lavori. Non si tratta più di assumere alcune sostanze per prevenire la malattia, ma per mantenere il benessere e la salute, incidendo in maniera sostanziale sulla qualità del nostro invecchiamento. L’EFSA, Autorità Europea per la Sicurezza Si parla, a livello statistico, di una triplicazione dei casi Alimentare, ha stilato un elenco di sostanze “ derivate dal mondo vegetale, che hanno un di Alzheimer da oggi al 2050 sicuro e dimostrato effetto benefico sulla nostra e, per quella data, si prospetta salute, definendone dosaggi e possibili che, nel mondo occidentale, interazioni. Ma, se misurare da un punto di vista un anziano su tre sarà affetto scientifico l’azione di una sostanza sulla malattia da Alzheimer “ Bellezza Farmacia 62
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