Page 44 - Bellezza in Farmacia
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Con il 9,5% di crescita annua, l’Italia
traina il mercato europeo degli integratori
Un comparto strategico per la salute individuale e per la tenuta
dei Sistemi Sanitari Nazionali
Se gli over 55 o a rischio di malattie cardiovascolari tasso annuo medio (CAGR) del 9.5%, registrando
assumessero Omega 3 regolarmente il Sistema un ritmo decisamente superiore alla performance
Sanitario italiano conterebbe una sensibile degli altri Paesi europei.
riduzione dei casi di ospedalizzazione, con un A fare da traino alle vendite, l’innovazione di
risparmio potenziale di 1,3 miliardi. prodotto, che rappresenta la principale strategia
Allo stesso modo, se la popolazione affetta di crescita adottata dai players del settore.
da osteoporosi assumesse giornalmente Stando ai dati IQVIA, a fine 2022, all’interno
Calcio e Vitamina D, si potrebbero ridurre le del segmento commerciale (prodotti da banco
fratture ossee di questa categoria di persone senza obbligo di prescrizione, prodotti nutrizionali,
ed avere così un potenziale risparmio per il SSN integratori, parafarmaci, creme e cosmetici) -
di 0,7 miliardi di euro. che ha visto un aumento del 7,7%, per un valore
È solo qualche numero, elaborato da PwC Italia pari a 11,4 miliardi, con una crescita a volumi
su dati Food Supplement Europe e presentato del 7,8% - vanno registrate le ottime performance
nella sede milanese del network mondiale di segmenti come vitamine e integratori (+8%).
all’evento “Il settore degli integratori: rimodellare Non solo. Anche i probiotici hanno visto un
il futuro” promosso da Integratori&Salute, che aumento di fatturato nell’ultimo anno del 13%,
mostra la rilevanza che assumono gli integratori arrivando a toccare i 536 milioni di euro.
alimentari per il benessere delle persone. Quale futuro intravedono le aziende del settore?
Stando ai dati del Centro Studi integratori
& Salute (2022) le impese si muoveranno
mettendo al primo posto l’integrazione
e lo sviluppo digitale dei processi aziendali
(43%), seguita dagli strumenti digitali per la
gestione dell’informazioni medico-scientifica
(28%), l’internet of things (20%), gli strumenti
digitali per la gestione della relazione con il
farmacista (8%) e i sistemi di visualizzazione,
realtà virtuale ed aumentata (1%).
Silvana Sassi
È, infatti, ormai riconosciuto che questi prodotti
abbiano progressivamente dimostrato di avere
un ruolo funzionale nell’affrontare e gestire
specifiche esigenze di trattamento e prevenzione
delle malattie, promuovendo il mantenimento
della salute individuale.
Il loro utilizzo sempre maggiore può avere,
pertanto, importanti ricadute sul contenimento
della spesa sanitaria.
Una promozione al consumo di questi prodotti
che vede l’Italia tra i Paesi
particolarmente virtuosi.
Il comparto è cresciuto infatti
nel nostro Paese, negli
ultimi 10 anni, ad un
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