Page 41 - BELLEZZA IN FARAMACIA
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f o r m a z i o n e
È evidente che il successo della cabina estetica ha meglio optare per una persona matura o
una natura multifattoriale che necessita di una piuttosto per una giovanissima da “forgiare”?
visione chiara e di un impegno costante su più Se la cabina è una sola ed è la prima, e tanto
fronti, dalla progettazione alla gestione. più se state creando un accordo professionale
Di fatto, però, tutto sarà fluido e si accompagnerà tra imprese, suggerisco di scegliere
ai risultati se a monte saranno state fatte le scelte un’estetista dalla professionalità matura, con
giuste sul piano delle persone, ovvero la esperienza in un centro orientato alla qualità
selezione, l’integrazione e l’orientamento del del servizio e all’estetica avanzata. Nel caso di
lavoro dell’estetista. persona con un’esperienza da artigiana titolare
di un centro, sia che entri in forma di impresa o
Un incontro tra due mondi, oltre che tra due che la assumiate, verificate che non sia rimasta
professionalità una scia di rimpianti. Se in farmacia, o in
Rispetto, umiltà, desiderio di scambiare attività ad essa attigua, avete più cabine si
esperienze e imparare reciprocamente creano una apre la possibilità di introdurre un’estetista più
formula di relazione tra farmacista ed estetista giovane da far crescere. In questo caso, più
davvero “performante”. che l’esperienza dovrete coglierne le Sarah Cossu
Cabina estetica Preservando il valore aggiunto che una brava ambizioni e quello che chiamo quoziente Professionista in marketing
communications, vendita
MANI, CUORE, TESTA connessi.
estetista genera da sempre con le clienti, ovvero
intimità, familiarità, confidenza e approccio diretto e HR empowerment nei settori salute
e bellezza. È consulente direzionale,
in farmacia all’inestetismo, aggiungiamo dunque i plus della MANI. L’estetista deve avere un’ottima manualità business coach, trainer di ventennale
farmacia, ovvero autorevolezza, visione d’insieme
fatta di allenamento ma anche di talento innato.
esperienza.
del benessere-bellezza, contatto con molti clienti. Strumento importante del mestiere - non l’unico Managing director di We! Wellness,
Un patrimonio, questo, che l’estetista deve diversamente da quanto alcune estetiste vecchio con la sua squadra opera per
primarie aziende del consumer
imparare a valorizzare, costruendo con la stampo pensano - la qualità della sua mano fa la
healthcare e della cosmesi.
responsabile di reparto strategie promozionali per differenza, sempre, anche se la cabina ha un taglio Da oltre 15 anni è al fianco dei
reclutare clienti anche dal banco con la hi-tech con macchinari. Come foste clienti, fate farmacisti in laboratori di formazione,
cooperazione dei colleghi. una prova voi stessi e fidatevi delle sensazioni consulenza e coaching mirati alla
Pur con specifiche attenzioni formali e sostanziali, perché quelle impatteranno su molte delle clienti. competitività, con particolare focus
sulla crescita dell’extra-farmaco,
che il contratto sia l’assunzione o che sia un L’avete percepita presente e sicura? Il contatto
dell’automedicazione e della
rapporto libero-professionale, ciò che il titolare con lei era costante? La sua mano si è scaldata valorizzazione dei servizi.
non deve mai perdere di vista è che qualunque velocemente, era avvolgente, delicata, la Le chiavi del suo approccio:
servizio all’interno della farmacia - o sia ad essa pressione e gli sfioramenti giusti in base alla zona concretezza, valorizzazione della
connesso - sarà visto dalle clienti come un suo e al vostro gradimento? Eh sì, perché buona squadra, visione strategica.
servizio e sarà lui responsabile della qualità. Ciò manualità significa anche “sentire” la pelle della
che avviene in farmacia avrà quindi un effetto sulla cliente e la sua sensibilità in base a reazioni e
sua immagine globale. messaggi inconsci.
LA SCELTA DELL’ESTETISTA
Per minimizzare i rischi nella ricerca si parte spesso
con 2 domande:
chi posso coinvolgere tra le mie conoscenze?
Nel caso abbiate scelto un’estetista con cui
pre-esiste un rapporto di amicizia/conoscenza,
non è saggio affidare alla relazione e al buon
senso gli equilibri del rapporto, né tantomeno
lasciarle la scelta di cosa fare e come farlo.
È fondamentale invece chiarire gli obiettivi e
soprattutto che la cabina deve creare sinergie
con la farmacia. Sedetevi quindi con lei, prima
della stretta di mano e della firma di un
contratto, a ragionare su possibili sinergie
e protocolli che muovano l’homecare della
farmacia e che entrino in contatto con
gli altri reparti. Questo è prezioso, in
particolare se avete instaurato un rapporto
libero-professionale che per sua natura,
insieme alla dovuta autonomia, può dare adito
a pretese di isolamento dalla vostra visione e
dall’attività di reparto e farmacia.
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