Page 84 - BELLEZZA IN FARMACIA
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integralmente
bellessere
Dalla ricerca italiana gli
straordinari risultati
dell’associazione
probiotico/nutraceutico
La sperimentazione clinica
dimostra una riduzione del
colesterolo cattivo del 27%
Parte dall’Università di
Milano e dall’Ospedale
Niguarda lo studio condotto
da un gruppo di ricercatori
italiani su un composto a
base di un probiotico, il
Bifidobacterium longum
BB536 e l’estratto di riso
Quali sono i criteri di scelta di un integratore per il controllo rosso fermentato (titolato in
del colesterolo, piuttosto che un altro?
I criteri dovrebbero essere gli stessi che guidano verso la scelta monacolina K10mg), che
di un farmaco: efficacia e sicurezza, basate su studi clinici.
Questo è particolarmente rilevante per quanto riguarda dimostra la capacità di
i prodotti pre-assemblati che spesso contengono, per
diversificarsi, sostanze di dubbia utilità, a svantaggio di questa associazione di
componenti potenzialmente più utili.
ridurre la componente
cattiva del colesterolo (LDL)
del 27%.
Alla sperimentazione clinica
hanno partecipato pazienti
con ipercolesterolemia
I criteri di scelta di La prescrizione spetta solo al medico o anche il farmacista può moderata, trattati per tre
un integratore spingersi sul terreno del consiglio ai pazienti?
dovrebbero essere Se il farmacista è esperto nel campo può sicuramente suggerire mesi con il composto attivo,
gli stessi che guidano nutraceutici ipocolesterolemizzanti, specie al paziente che non
verso la scelta di un assuma già altri farmaci cardiovascolari o che non abbia valori oppure con placebo.
farmaco: efficacia estremi di colesterolemia.
e sicurezza, basate Partendo da principi attivi di
su studi clinici
provata efficacia, il
Bifidobacterium longum
BB536 che scompone i sali
Fino a dove possono arrivare gli integratori e dove, invece, biliari che legano le
essi devono lasciare spazio ai farmaci, come le statine?
Indubbiamente non bisogna illudere il paziente che l’integratore molecole di colesterolo,
ipocolesterolemizzante possa tutelarlo da una condizione
di alto rischio (es.: pazienti che abbiano già avuto un infarto o un impedendone l’assorbimento
ictus, che abbiano già segni di aterosclerosi all’ecografia
vascolare) o che abbiano valori molto elevati di colesterolo LDL dell’intestino e la monacolina
(maggiori di 190 mg/dL).
E comunque, se l’integratore non sortisce l’effetto sperato, K che riduce la sintesi
l’alternativa non è tenersi il colesterolo elevato, ma assumere
un farmaco ad hoc dietro il consiglio del proprio medico. epatica di colesterolo,
inibendo l’enzima HMG CoA
reduttasi, i ricercatori
coordinati dal Prof. Paolo
Magni, Docente di Patologia
Clinica all’Università degli
Studi di Milano, hanno
C’è qualcosa che vuole aggiungere sul fronte della ricerca dimostrato una riduzione del
e delle novità che dobbiamo aspettarci per il futuro 27% del colesterolo LDL
in questo ambito? dopo 12 settimane.
La ricerca sta lavorando sul miglioramento di forme Si tratta di un passo
farmaceutiche che consentano un migliore assorbimento e importante verso un futuro
quindi una migliore efficacia dei nutraceutici. Questo consentirà sempre meno
a dosaggi inferiori di poter ottenere risultati simili o addirittura farmacocentrico nella
migliori, o di associare in una singola compressa più principi gestione e il controllo delle
attivi a dosi più efficaci. ipercolesterolemie
___________ moderate. S.S.
Silvana Sassi
Bellezza Farmacia 82