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formazione scientifica

Allergie: prevenirle
con i probiotici?

Il ruolo di questi microrganismi risulta benefico
in gravidanza, durante l’allattamento e nei primi
mesi di vita, in particolare per l’eczema

A l terzo posto tra le malattie croniche più diffuse,
                   le allergie sono un tipo di patologia che negli ultimi
                   venti anni si è più che triplicata nel nostro Paese,
                   passando dal 7 al 25%. Stando ai dati Istat,
                   esse colpiscono in Italia 1 bambino su 4, ma il trend
 è in crescita: la forma più diffusa è la rinite allergica, seguita
 dall’asma e dalle allergie alimentari.
 Come noto, se un genitore è allergico le probabilità che anche il figlio
 possa diventarlo sono più del 40%; se entrambi i genitori sono
 allergici il rischio, invece, è superiore al 70%.
 Esposizione prolungata alle polveri di casa, inquinamento
 atmosferico, abitudini alimentari, fumo passivo, migliori condizioni
 igieniche rispetto al passato, vaccinazioni contro le malattie
 infettive… Sono tutti fattori che spiegano la maggiore diffusione delle
 allergie rispetto al passato.
 Quali, invece, le novità sul fronte del trattamento? La ricerche in
 questo ambito portano verso la prevenzione.
 L’efficacia e la sicurezza dell’ immunoterapia è ormai ampiamente
 dimostrata dalla letteratura scientifica e, per questo, essa
 rappresenta una valida risposta per i piccoli pazienti allergici.
 “L’AIT (AllergyImmunoTherapy) - dice Roberto Bernardini, Presidente
 della Società Italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica (SIAIP)
 deve essere considerata per i pazienti che hanno sintomi di
 rino-congiuntivite allergica e/o asma allergico durante la naturale
 esposizione allergenica e che dimostrano anticorpi specifici IgE per
 uno o più allergeni rilevanti.
 La decisione per il trattamento dipende da alcuni fattori: gravità della

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