Page 59 - BELLEZZA IN FARMACIA
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siano affermate in tempi molto lunghi. Questo
significa che una buona proposta make up non
richiede l’inserimento continuo di novità.
La mia linea offre, per esempio, alla Farmacia e al
consumatore una grande offerta di referenze e
colorazioni, di altissima qualità e versatilità.
Se la gamma colori è ampia, si può giocare con essi
e adeguarsi alle ultime tendenze. Io propongo, solo
per fare un esempio, 32 colorazioni di fondotinta e
dodici colori di rossetti in due differenti textures,
matte e shiny, entrambe con formulazioni ad alta
percentuale di pigmenti.

E l’innovazione?
L’innovazione, invece, è importantissima e si
nasconde all’interno di prodotti che apparentemente
rimangono invariati. La continua evoluzione in questo
ambito consente di proporre prodotti sempre
all’avanguardia, tecnologicamente avanzatissimi.

Che ritorno hanno sulla Farmacia le giornate
promozionali?
Ottimo se se il farmacista o l’addetta di reparto
collaborano con l’azienda e si rendono parte attiva
nella loro organizzazione e promozione presso la
clientela, con inviti diretti ad una maling list
selezionata.
Le farmacie clienti della “Stefania D’Alessandro Make
Up Srl” beneficiano sistematicamente non solo di
corsi di formazione, ma anche di giornate
promozionali con un make up artist, che hanno un
grande ritorno per il punto vendita.

Quanti brand di make up dovrebbe trattare ogni

singola farmacia?

Per rafforzare questo segmento di mercato in

Farmacia ritengo che, ogni punto vendita, dovrebbe

trattare almeno due brand, per offrire al pubblico una

possibilità di scelta e una valida alternativa ad altri

canali, basata sulla qualità e sull’esclusività dei

prodotti. Se la Farmacia ha un’ampia superficie

dovrebbe, invece, trattare almeno tre brand,

posizionati in differenti fasce di prezzo.               n

Silvana Sassi

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