Page 68 - Bellezza in Farmacia
P. 68
Cresce il numero degli italiani che
scelgono un’alimentazione plant-based
e rispettosa dell’ambiente
Un mercato che vale circa 390 milioni di euro e per il quale
è prevista una crescita del 20% nei prossimi 3/5 anni
Che sia una scelta etica, ecologista o salutista, Tra i più giovani, la prima ragione di acquisto
la dieta plant-based conquista un numero dei prodotti a base vegetale è proprio il loro
crescente di italiani, stando ai dati forniti profilo sostenibile: 1 su 2 - dice la ricerca Bva-Doxa
dall’Eurispes, che ogni anno quantifica - pensa che si tratti di cibi amici dell’ambiente,
il numero delle persone che hanno con un’ impronta ecologica tra le più basse
scelto di non mangiare carne e del mondo alimentare, mentre il 46% del
derivati animali. campione li apprezza perché richiedono un
In base allo studio, nel 2021 i minore impiego di risorse naturali come suolo,
vegetariani e i vegani erano acqua ed energia.
l’8,2% della popolazione.
Il 5,8% del campione intervistato
è vegetariano e il 2,4% aderisce
ad uno stile alimentare vegan.
Interessante notare che,
rispetto al 2020, anno in cui
si è raggiunto il numero più
alto, (l’8,9% della popolazione
si è dichiarata vegetariana e
vegana), diminuisce il numero
di vegetariani – che passano
dal 6,7% al 5,8% – ma aumenta il
numero dei vegani, che passano
dal 2,2% al 2,4%.
Rispetto al 2020, quindi, assistiamo
ad una crescita del 9% dei vegani
nel nostro Paese.
Curioso poi notare che, mentre
l’alimentazione vegetariana conquista in
prevalenza le donne (6,9% contro Va di pari passo la crescita del mercato che,
il 4,7% degli uomini), quella vegana, dalle ultime rilevazioni, vale circa 390 milioni
al contrario, vede una prevalenza di preferenze di euro e cresce ogni anno a due cifre, tanto
maschili (2,7% contro il 2% delle donne). da far ritenere agli addetti ai lavori che, nei
In generale, il 21,3% degli intervistati dichiara prossimi 3/5 anni, possa incrementare
che la scelta vegetariana e vegana è legata addirittura del 20%.
alla salute, mentre per il 20,7% è rispettosa
nei confronti degli animali. Silvana Sassi
Le altre motivazioni alla base della scelta
vegetariana riguardano la tutela dell’ambiente
(11,2%), la voglia di sperimentare nuovi stili
alimentari (9,5%) e la convinzione di sacrificare
quantità di cibo in favore della qualità,
mangiando meno e meglio (5,9%).
A livello anagrafico, secondo una ricerca
condotta da Bva-Doxa per l’Unione Italiana
Food, tra chi sceglie i prodotti plant-based
regolarmente, ossia 2-3 volte a settimana,
prevalgono gli under 35.
66