Page 66 - BELLEZZA IN FARMACIA
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integralmente bellessere
(comprendente frutta, verdura, legumi, frutta a guscio, latticini magri, Un discorso a parte meritano
cereali integrali e pesce) comporta, da sola, una riduzione del 16%
del rischio di infarto. gli integratori a base di grassi
Il Dottor Andrea Poli, Direttore Scientifico di NFI (Nutrition
Foundation of Italy), all’interno della Review scientifica sugli polinsaturi della famiglia degli
integratori alimentari di Integratori Italia – AIIPA, ha a sua volta
dichiarato che: “È ragionevole assumere (pur in assenza, per la omega-3, che svolgono azioni
maggior parte di questi prodotti, di studi di intervento controllati)
che un uso protratto nel tempo di integratori alimentari consentirà varie ed integrate, essenziali
di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari nei soggetti che li
assumono.” sia per il normale sviluppo di
Non solo. Anche secondo Andrea Poli la prevenzione dei rischi
cardiovascolari può passare da sostanze come: i fitosteroli, la organi e tessuti (specie la
berberina, il beta glucano o il riso rosso fermentato.
retina, il cervello, il cuore) e sia
per una loro corretta
funzionalità. Hanno anche
effetti nella prevenzione
cardiovascolare, e di alcune
condizioni patologiche molto
Un recente studio ha diffuse.
dimostrato che “la
dieta a basso rischio” I fitosteroli, o steroli vegetali, competono con i meccanismi Silvana Sassi
comporta, da sola, intestinali di assorbimento del colesterolo, indicendo una *(Akesson A, Larrson SC, Discacciati
una riduzione del 16% riduzione del 9/10% del colesterolo LDL che, se protratta nel A, Wolk A. Low-risk diet and lifestyle
del rischio di infarto tempo, indurrà un calo di analoga ampiezza della probabilità di habits in the primary prevention of
incorrere in un evento cardiovascolare maggiore (infarto myocardial infarction in man: a
miocardico fatale o non fatale). population-based prospective cohort
study. J Am Coll Cardiol 2014;
La berberina è caratterizzata da una significativa capacità di ridurre 64(13):1299-306)
il colesterolo LDL e l’assorbimento intestinale di glucosio.
Il beta glucano, fibra insolubile presente in piccole quantità nei
cereali e in alcuni funghi, e in quantità maggiori nell’orzo e
nell’avena, ha dimostrato la capacità di ridurre il colesterolo LDL e
influenzare favorevolmente la glicemia.
Gli integratori a base di riso rosso fermentato, ormai
molto popolari sul mercato italiano, contengono
una molecola ad attività inibitoria sulla sintesi
epatica del colesterolo. Uno studio clinico
randomizzato condotto in Cina su una popolazione
di circa 5.000 soggetti, di cui circa 1.400 di età adulta
o avanzata (da 65 a 75 anni all’arruolamento),
con un pregresso evento coronarico come l’infarto,
ha documentato la capacità del prodotto di ridurre
in maniera statisticamente significativa e clinicamente
rilevante gli eventi coronarici fatali e non fatali,
gli ictus cerebrali e la mortalità per qualunque causa
(-31%, -44% e -32%).
Bellezza Farmacia 64