Page 69 - BELLEZZA IN FARMACIA
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integralmente
bellessere
“Altri nutraceutici riducono la colesterolemia inibendo di acidi biliari a livello fecale”.
la sintesi della colesterolemia, direttamente (come
il riso rosso fermentato titolato in monacolina K, la Per i consumatori che non amano i legumi si può
alliina da aglio, o il gamma-orizanolo da crusca del
riso), o indirettamente (come i policosanoli da canna pensare - secondo Vittori - a compresse contenenti
da zucchero). Infine alcune molecole facilitano
l’escrezione fisiologica del colesterolo come i estratti, tali da avere gli stessi effetti sulla
numerosi colagogo-coleretici naturali (es.: carciofo,
boldo, genziana, che però hanno un effetto breve) colesterolemia.
oppure stabilizzanti il recettore per le LDL sulla
superficie delle cellule epatiche (come la berberina Che novità, invece, in campo nutraceutico sul fronte
che inibisce PCSK9)”.
“Sono pochi, invece - aggiunge ancora Cicero - di quella vera e propria malattia sociale che è la Non ci accontentiamo
nutraceutici che da soli sono in grado di ridurre demenza di Alzheimer? più, che alcuni
la colesterolemia LDL in modo significativo rispetto In Italia sono 600.000 i malati, ma sono destinati
ad una dieta ipocolesterolemizzante: il riso rosso a raddoppiare nei prossimi vent’anni, con costi
fermentato a dosi di 3-10 mg/die riduce la altissimi per il nostro Sistema Sanitario Nazionale:
colesterolemia LDL del 15-20%, la berberina a dosi si calcola pari a 11 miliardi annui.
di 500-1000 mg/die riduce la colesterolemia LDL
del 10-20% (es.: riso rosso fermentato, berberina). La rilevanza dei casi di demenza è tanto maggiore, nutraceutici riducano
Quello che è interessante notare, invece, è come:
“Alcuni nutraceutici, come il riso rosso fermentato secondo Giancarlo Palmieri, Primario Emerito di il colesterolo, ma ci
e la berberina, da soli o associati, non riducono solo
la colesterolemia, ma anche l’infiammazione Medicina Interna Ospedale Niguarda Ca’ Granda attendiamo che essi
vascolare, la reattivita endoteliale e la rigidità
arteriosa: marcatori surrogati di stress ed Milano se analizzato in relazione alla comorbilità dimostrino di avere
invecchiamento vascolare”.
“Non ci accontentiamo più, in sostanza - conclude con patologie metaboliche dell’età adulta. un’azione preventiva
Cicero - che alcuni nutraceutici riducano il
colesterolo, ma ci attendiamo che essi dimostrino “Si stima che circa la metà dei casi di demenza sulla salute vascolare”.
di avere un’azione preventiva sulla salute vascolare”.
Nella battaglia quotidiana contro il colesterolo dei di Alzheimer sino potenzialmente attribuibili alla
veri e propri alleati sono i legumi, come è stato
sottolineato anche al Convegno SINut. presenza di patologie come diabete, obesità,
L’effetto sembra essere legato in parte all’alta
presenza di fibre in questi alimenti, aspetto che aiuta ipertensione - dice Palmieri - che, peraltro,
la riduzione dell’assorbimento del colesterolo
alimentare. Ma i legumi sono indicati anche perché accelerano l’insorgenza precoce del declino
presentano una scarsa concentrazione di
colesterolo, quindi mangiarli al posto di altri alimenti cognitivo, con notevoli ripercussioni sulla Qualità
riduce automaticamante l’assunzione di LDL.
“L’estratto di lenticchie, ricco in soia saponine - dice della vita”.
Sauro Vittori, Professore di Analisi di Farmaci ed
Alimenti all’Università degli Studi di Camerino - Ad oggi, purtroppo, non esistono farmaci che si
riduce il colesterolo nei ratti del 17% attraverso un
meccanismo che prevede un’aumentata escrezione siano dimostrati validi nelle forme di pre-demenza:
la Food and Drug Adiministration non ha ritenuto,
sulla base degli studi clinici, alcun farmaco efficace
nella riduzione della progressione dei pazienti verso
la demenza.
Ecco allora che, in mancanza di un vuoto
prescrittivo, appare inevitabile la ricerca di soluzioni
alternative innovative: è in questo
scenario che si colloca la
fitoterapia.
“La letteratura scientifica - dice
Palmieri - pone attenzione sulle
attività neuroprotettive ed
antiossidanti di diversi “botanicals”
e altri componenti naturali, riconosciuti
dal Ministero della Salute Italiano, da
utilizzare razionalmente secondo i principi
della evidence based medicine per favorire
memoria e funzioni cognitive. Gli estratti di
Bacopa monnieri, astaxantina da
Haematococcus pluvialis, sono due esempi corredati
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