Page 45 - BELLEZZA IN FARMACIA
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focus on
C he il pet sia diventato sempre più negli sicura ai propri “amici” e il mercato risponde a
anni un vero fenomeno sociale è
un’evidenza per tutti e il rapporto questo interesse per i pet offrendo alimenti,
Assalco-Zoomark 2016 appena
pubblicato traduce in numeri questa accessori, medicinali e servizi sempre più
certezza. Si scopre così che gli animali da
compagnia in Italia sono circa 60 milioni. all’avanguardia.
La maggioranza di essi è rappresentata da pesci
(29.918 milioni), seguita da uccelli (12.906 milioni), “L’innovazione di prodotto, sia per la nutrizione che
gatti (7.483) e cani (6954), piccoli mammiferi, come
roditori e rettili (3.199 milioni). per la cura, la varietà di formulazioni e di formati, la
Dal Rapporto, realizzato con il contributo anche di IRI
Information Resources e dell’Associazione Nazionale diffusione e la specializzazione dei punti vendita -
Medici Veterinari Italiani (ANMVI), emerge poi che il
43% degli italiani convive con almeno un pet. dice Gianmarco Ferrari, Presidente di Assalco -
Il peso che i pet assumono all’interno della famiglia rispondono alle molteplici necessità e desideri di chi
cresce di anno in anno, tanto da arrivare oggi a
pensare a loro come a membri della stessa a tutti gli vive con un animale da compagnia”.
effetti: non è un caso che proprio in questi mesi sia
stata assegnata alla Commissione Affari Sociali la “I pet creano benessere e armonia in famiglia -
proposta di legge per inserire gli animali d’affezione
nello stato di famiglia. aggiunge Ferrari - come confermano studi e ricerche
La novità della proposta - unica su scala
internazionale - si basa sul collegamento diretto tra a livello internazionale. Di pari passo cresce la ricerca
l’Anagrafe Canina di competenza regionale e lo Stato
di Famiglia di ogni proprietario “adottante”: alle di sempre maggiore qualità e sicurezza dei prodotti,
Regioni e ai Comuni spetterebbe il compito di creare
il collegamento informatizzato fra i dati degli animali e che si tratti di alimenti o di accessori per la cura, il
delle loro famiglie.
La crisi, come emerge anche incrociando i dati con gioco o l’igiene”.
quelli del rapporto AISA, l’Associazione Nazionale
Imprese Salute Animale, sul pet care e la Farmacia Ma quanto vale questo mercato? Farmacia Corso Savona ad Asti
sembra aver portato ad una selezione dei padroni di Le cifre sono di tutto rispetto. Parlando di
pet: emergono persone più disposte a investire
responsabilmente sui loro amici e sta maturando un alimentazione, il petfood in Italia ha avuto nel 2015
atteggiamento favorevole ad adozioni di pet sempre
più ampie e ben motivate. un giro d’affari di 1.914 milioni di euro e un totale di
La crisi economica non sembra aver intaccato la
volontà degli italiani di garantire una vita sana e 551.200 tonnellate commercializzate. Il trend è
positivo per il terzo anno consecutivo, con un
incremento del fatturato del +4,1% rispetto allo
scorso anno e, dopo due anni in negativo, registra
un segnale positivo anche nelle vendite a volume
(+0,9%).
“Le scelte d’acquisto dei proprietari di pet si I pet creano benessere
e armonia in famiglia,
indirizzano verso prodotti premium e superpremium, come confermano
che valorizzano la specializzazione, l’innovazione e la
ricerca nutrizionale - in particolare funzionale e
dietetica - ma al tempo stesso l’acquirente è alla
ricerca di un sempre maggiore servizio che punta su
packaging di utilizzo comodo e piccole grammature, studi e ricerche a
allo scopo di ridurre gli sprechi soddisfacendo anche livello internazionale.
i palati più esigenti, che accrescono il valore del
Di pari passo cresce la
mercato.
ricerca di sempre
Il petshop tradizionale continua a rimanere il canale maggiore qualità e
a più alta redditività, insieme alle catene “
sicurezza dei prodotti,
specializzate: pur coprendo solo il 18,0% dei volumi, che si tratti di alimenti
genera il 32,0% dei valori, con 613.3 milioni di euro o di accessori per la
di fatturato, mentre il canale Grocery, con il 75,6%
cura, il gioco o l’igiene
dei volumi complessivi, muove il 57.8% dei valori,
ossia 1.106,2 milioni di Euro. Le catene specializzate
coprono il 6.4% dei volumi e il 10.2% dei valori, per
un totale di 35,5 tonnellate e 194,6 milioni di euro.
Se GDO e Pet shop sono canali di riferimento per
l’acquisto degli alimenti, la Farmacia detiene il
primato per quanto riguarda invece prodotti legati
alla cura dei piccoli animali (quali ad esempio
dermatologici, antiparassitari, integratori specifici),
presenti ma non particolarmente sviluppati nei
suddetti canali.
Del resto, è proprio il segmento dei farmaci
per animali da compagnia a far crescere il mercato
dei farmaci.
È partendo da qui, da questa sua esclusività,
che la Farmacia può riappriopriarsi del reddito perso
a favore dei Pet shop e della Grande Distribuzione:
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