Page 56 - BELLEZZA IN FARMACIA
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novità
lancio
Invecchiamento
cutaneo nell’uomo
Dott.ssa Elisabetta Fulgione Negli ultimi anni si assiste alla crescente presa di coscienza da
Specialista in Dermatologia parte dell’uomo dell’importanza di prendersi cura della propria
e Venereologia. immagine con una conseguente maggiore richiesta di trattamenti
Docente Scuola internazionale mirati alla prevenzione e alla correzione dell’invecchiamento
di Medicina Estetica FBF Roma. cutaneo.
Coordinatrice Regionale Campania La richiesta di prodotti dermocosmetici specifici ed adatti alle
AIDME (Accademia Italiana Medicina esigenze maschili è aumentata: in essi oltre all’efficacia e alla
Estetica) freschezza della formulazione, l’uomo ricerca la semplicità
nell’applicazione.
La cute dell’uomo si differenzia da quella della donna per il ritmo
metabolico e un consumo di ossigeno più elevato; è inoltre più
spessa, ha un pH più acido, le ghiandole sebacee sono più
numerose e voluminose con una produzione di sebo più
abbondante e viene sottoposta ad aggressioni esterne maggiori
quali la rasatura.
Essendo geneticamente dotata di un maggior
patrimonio di collagene e tessuto elastico
e minor tendenza al rilassamento,
la pelle dell’uomo tende ad
invecchiare in modo diverso e
più lentamente rispetto a quella
della donna sia per il differente
assetto ormonale sia per l’età in
cui si assiste nei due sessi al
declino di ormoni implicati nel
mantenimento della “giovinezza
cutanea”: gli estrogeni e il
progesterone nella donna e gli
androgeni, il DHEA e il GH,
nell’uomo.
Tuttavia, anche se nell’uomo il
processo d’invecchiamento comincia più tardi, una volta
iniziato porterà alla formazione di segni più evidenti e profondi:
la pelle dell’uomo è più spessa e le rughe di espressione legate
all’attività dei muscoli mimici del volto (fronte, contorno occhi,
guance) si formano più precocemente e appaiono più marcate
rispetto alla don na, inoltre le zone palpebrali e mentoniera
presentano frequentemente lassità, accumuli adiposi e fenomeni
di iperpigmentazione che influenzano negativamente l’armonia
estetica dello sguardo e del profilo mandibolo-mentoniero, parti
del volto piuttosto rilevanti per i canoni di bellezza maschile.
Il comportamento dell’ uomo, molto meno attento alla
prevenzione rispetto alla donna, fa si che i danni da p hotoaging
siano più evidenti nel sesso maschile.
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