Page 13 - Bellezza in Farmacia
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Oppure schermi, sicuri ed efficaci quali Ossido di
          Zinco e Biossido di Titanio, ma mai in forma nano,
          perché un buon filtro per funzionare ottimamente
          deve agire in superficie dello strato corneo,
          così da contrastare e ridurre l’effetto dei raggi UV.
           E, cosa importante, il solare va applicato in
          quantità adeguata: i test sulla pelle per valutare
          l’SPF si fanno con quantità elevate, per cui il
          consiglio è quello di abbondare”.
          Esiste una regola per consigliare la quantità
          corretta di crema da applicare?
          “Normalmente la quantità corretta di protezione
          solare da utilizzare per ottenere una copertura   Per lo stesso motivo, la Dermatologa non consiglia
          ideale è di circa 2mg di crema per ogni    l’utilizzo dei filtri chimici in generale, e vede nei
          cm quadrato di pelle – dice Mariuccia Bucci,   filtri fisici l’unica possibile alternativa valida a cui
          Dermatologa e Presidente ISPLAD - il che significa   ricorrere per la fotoprotezione, se necessari.
          che sono necessari più di 30ml per tutto il corpo!   “L’ossido di zinco e il biossido di titanio, per
          Bisogna applicarla con cura su ogni centimetro   esempio, danno meno problemi di tollerabilità
          di pelle, comprese le palpebre e i piedi, almeno   cutanea, non sono tra quelli incriminati nella
          mezz’ora prima di esporsi al sole, su pelle asciutta   moria dei coralli e proteggono a sufficienza”-
          e riapplicare la stessa quantità di crema solare   dice Pucci Romano.
          ogni 2 ore”. Per essere ancora più precisi:   Tutto ovviamente senza dimenticare di usare
          “Per le formule in crema è possibile utilizzare la   il buon senso e di attenersi alle abituali indicazioni
          regola del cucchiaio - aggiunge la Dott.ssa Bucci -   di corretta esposizione al sole, che tutti
          distribuendo il prodotto in piccoli tocchi:   conoscono.
          ½ cucchiaio per viso/collo e la stessa quantità   Un capitolo a parte occupa poi l’ecosostenibilità
          per le braccia, mentre 2 cucchiai per dorso e   dei prodotti solari, tema a cui vengono destinati
          schiena e altrettanti per le braccia”.     grandi investimenti, alla ricerca di nuove
          Se le creme, in quanto più nutrienti e protettive,   tecnologie che permettano di sviluppare formule
          sono la forma più indicata per il viso, per il corpo   fotostabili e più efficaci, con limitati effetti
          si possono consigliare prodotti diversi.   secondari sull’uomo e gli ecosistemi marini.
          “Si possono scegliere formulazioni in spray - dice   “L’imperativo è quello di diffidare dei prodotti che
          ancora Borellini - facili da applicare anche in punti   si autoproclamano green, senza vantarne i requisiti
          difficili senza dover fare contorsioni oppure latti,   - aggiunge ancora Pucci Romano.
          caratterizzati da rapido assorbimento”.    Per essere eco-compatibile il prodotto solare
          In questo caso, come ci si regola con il quantitativo   deve essere testato da enti di ricerca riconosciuti
          da utilizzare?                             e indipendenti, attraverso specifici test ecologici
          “Per le formule in spray  si può utilizzare la regola   su organismi marini appartenenti a più specie
          del secondo, tenendo presente che 1 secondo   rappresentative della biodiversità marina,
          di erogazione equivale a 1 grammo di prodotto,   in diversi stadi di sviluppo.
          con una distanza di erogazione ad almeno 12 cm -   È sempre più lunga la lista delle aziende
          aggiunge sul tema Mariuccia Bucci.         cosmetiche che, lavorando in sinergia con
          Per le braccia, bisogna calcolare 3 secondi per   esperti internazionali di ecologia marina
          ciascun arto, mentre 4 secondi per dorso e   ed ecotossicologia, stanno predisponendo
          schiena, altrettanti per addome e ventre   test innovativi, in grado  di certificare l’impatto
          e 7 secondi per ciascuna gamba”.           zero sull’ambiente acquatico.
          Contraria ai filtri in forma nano è anche   Va in parallelo la scelta di packaging
          Pucci Romano, Dermatologa e Presidente     realizzati con materiali riciclati o riciclabili,
          di Skineco, Associazione Internazionale    quali alluminio, plastica riciclabile o cartone
          di Ecodermatologia: “Non sono sufficientemente   certificato Fs.
          verificati nella loro capacità penetrativa
          e negli effetti che possono causare”.      Silvana Sassi




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