Page 34 - Bellezza in Farmacia
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ricer che di mer cato
Le criticità nello scenario mondiale
non piegano l’industria cosmetica
La capacità di reazione consente al settore di raggiungere i 13,2 miliardi
di euro nel 2022 e di recuperare i valori del fatturato pre-pandemia
La tradizionale Congiunturale Cosmetica Italia di Sono state queste scelte a consentire al settore di
inizio anno, con i dati di chiusura 2022 e le previsioni recuperare alla fine del 2022 il livello di fatturato
per il 2023, è stata l’occasione per presentare pre-Covid (13,2 miliardi di euro), addirittura con
ufficialmente il nuovo Presidente dell’Associazione, una crescita rispetto al 2019 del 9% e un aumento
Benedetto Lavino, che ha raccolto il testimone di oltre 1 miliardo di euro. Ancora più rosee le
lasciatogli dall’uscente Renato Ancorotti. previsioni per il 2023, che parlano di un’ulteriore
Dalla sua voce e da quella di Andrea Positano, crescita a 14,2 miliardi di euro (+7,7%).
Responsabile Centro Studi Cosmetica Italia, sono Le esportazioni rappresentano oltre il 42%
arrivati i numeri del mercato cosmetico italiano del fatturato del settore, ma positive anche le
e gli orizzonti sui trend in essere. performance del mercato interno: 11,6 miliardi
di euro nel 2022, che nelle previsioni diventeranno
12,3 miliardi di euro nel 2023.
Dove si posiziona in questo scenario la Farmacia?
Le vendite in questo canale crescono del 4,8%
nel 2022, con una previsione di +3,2% nel primo
semestre del 2023.
Dati questi, che posizionano la Farmacia al
terzo posto, dopo la Grande Distribuzione e la
Profumeria e prima dell’e-commerce.
A portare ulteriore ottimismo, al di là delle criticità
emerse nello scenario mondiale, un dato su tutti:
il ritorno dei consumatori nei negozi: “Il 2022 ha
visto il ritorno dei consumatori nei punti vendita
fisici, anche con l’apertura di negozi specifici per la
bellezza - ha evidenziato Gian Andrea Positano -.
Ci sono ampie opportunità per creare esperienze
Lo scenario mondiale appare attraversato da grandi di acquisto coinvolgenti, in grado di integrare
elementi di criticità - socio-economici, ambientali, strumenti digitali, rispondendo a nuovi bisogni”.
geo-politici e sanitari - che pongono anche
l’industria cosmetica di fronte a sfide importanti. Silvana Sassi
Nello studio Global Risks, Perception Survey
2022-2023 presentato al World Economic Forum
e realizzato su un campione di 1.200 soggetti
(tra istituzioni governative, operatori economici
e accademici) sono stati chiesti quali saranno i
principali fenomeni che impatteranno a livello
mondiale nel 2023. Costo e reperibilità delle
materie prime, crisi energetica, costo della vita e
inflazione sono le problematiche che sembrano
impensierire maggiormente istituzioni e operatori
e con le quali dovrà confrontarsi anche l’industria
cosmetica. Un settore che continua a dimostrare
non solo una grande resilienza, ma una vera e
propria reattività. L’industria cosmetica si è mossa,
infatti, cercando di contenere i prezzi, di investire
nell’export extra-europeo e in ambiti strategici.
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