Page 39 - BELLEZZA IN FARMACIA
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Secondo una ricerca dell’Istituto Mario Negri, f9d13fdd0452-tg3.html).
i milanesi buttano via mediamente ogni giorno In questo caso è però scontato che, chiedendo
circa 6,5 chili di farmaci, a cui si aggiunge un un intervento diretto del farmacista nella
altro chilo di disinfettanti e di sostanze chimiche somministrazione della terapia al paziente, la sua
utilizzate per produrre cosmetici e saponi. professione assumerebbe una responsabilità molto
Viene quindi spontaneo pensare che, nonostante maggiore, con la necessità di acquisire nuove
le prevedibili resistenze da parte di lobby e aziende competenze e riprogettare anche la formula stessa
farmaceutiche, nel prossimo futuro si dovranno di business. Servirà, quindi, un intervento del
identificare aree di efficientamento e di risparmio e Legislatore per adeguare le attuali normative
si dovrà, quindi, anche intervenire sulla spesa per il a questa specifica mansione.
consumo dei farmaci e della loro distribuzione. A tale riguardo esiste già un profilo professionale
In un intervento ANSA del 2019, il Direttore specifico, infatti da alcuni anni le Università di
generale d’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) Cagliari, Milano e Granada promuovono un Master
Dr. Luca Li Bassi, ha spiegato che è già in in Clinical Pharmacy, una nuova figura professionale
fase sperimentale la vendita dei farmaci sfusi, con competenze specifiche per la presa in carico
precisando che «Non si tratta solo di ridurre i costi del paziente cronico sul territorio (chi fosse
collegati allo spreco di farmaci inutilizzati, ma interessato può cliccare su
anche di ridurre l’inquinamento ambientale, perché http://www.masterclinicalpharmacy.it).
se avanzano dosi di antibiotici da smaltire, queste
possono finire disperse nell’ambiente e avere un
impatto negativo anche sull’uomo”.
“C’è poi una questione di appropriatezza -
aggiunge Li Bassi - perché avere farmaci avanzati
favorisce l’automedicazione. Un elemento a cui
bisogna dare evidenza perché quasi il 10% degli
antibiotici sono assunti senza ricetta medica.
E questo avviene anche perché giacciono
nell’armadietto dosi inutilizzate».
Insomma, meno scatolette in circolazione, più A sostegno della mia ipotesi converge anche
risparmio della spesa sanitaria, meno pollution!! l’evoluzione di alcune attrezzature già esistenti
(Chi fosse interessato può guardare su Internet sul mercato, partendo ad esempio dai dispenser
il breve contributo video del TG3 cercando su elettronici di farmaci. Strumenti importantissimi,
google: “TG3 Troppi farmaci, arrivano le medicine che aiutano il paziente a rispettare con precisione la
sfuse” e cliccando sul titolo oppure al seguente terapia del medico, con una “provvista di farmaci”
link: http://www.rai.it/dl/RaiTV/programmi/ che viene esclusivamente compiuta dal farmacista,
media/ContentItem-143c01d3-804e-482c-8ca3- secondo protocolli e normative da rispettare.
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