Page 70 - BELLEZZA IN FARMACIA
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formazione scientifica
Curarsi con la
talassoterapia
G ià gli antichi Egizi conoscevano le proprietà benefiche
dell’acqua di mare e la utilizzavano per trattare la pelle
e disinfettare ferite e piaghe. E nel corso della storia
l’uomo ha sempre rivolto grande attenzione all’acqua,
ai vegetali e ai minerali presenti negli ambienti marini.
Il termine talassoterapia deriva dal greco (thalassa = mare e
thérapeia = cura) e si riferisce a tutte le pratiche terapeutiche che
utilizzano i seguenti mezzi: acqua di mare, sole, clima, sabbia, alghe,
fanghi. Grazie alla talassoterapia è possibile prevenire e curare
patologie dermatologiche, respiratorie, articolari, circolatorie,
infiammatorie, infettive. Considerata l’efficacia di queste terapie, le
scienze cosmetiche negli anni hanno studiato gli effetti dei derivati
marini a livello cutaneo, mettendo a punto ingredienti efficaci che
oggi sono utilizzati nei prodotti per il corpo e rientrano nella
cosiddetta talassocosmesi. Vediamo alcuni di questi ingredienti.
Acqua marina
È una soluzione formata da diversi sali sciolti in acqua, la cui
composizione risulta costante nei diversi mari, mentre la
concentrazione varia.
Ad esempio la salinità media delle acque degli oceani si aggira
intorno al 35%, ma esistono mari più salati, come il Mediterraneo
(38-39%) e il Mar Rosso (40%). La concentrazione di sale nel
Mar Morto è otto volte superiore a quella degli oceani, per
questo le sue acque e i suoi fanghi sono molto apprezzati
in ambito dermocosmetico.
Tra i principali elementi presenti nell’acqua marina troviamo: cloro,
sodio, magnesio, solfato, calcio, potassio, bicarbonato...
L’acqua di mare fa bene alla pelle, soprattutto nella prevenzione e nel
trattamento della cute impura e a tendenza acneica, ma anche nei
casi di gonfiore, ritenzione idrica e invecchiamento cutaneo.
Bellezza Farmacia 68