Page 48 - BELLEZZA IN FARMACIA
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intervista Dall’“Etichetta oscura” alla
“Divina cosmesi”, il percorso
Umberto Borellini verso una bellezza più consapevole
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Bellezza e fascino, non sono sinonimi, ma doti straordinarie, Esiste una cosmetica infernale
che qualche volta convivono nella stessa persona e e una cosmetica divina?
qualche volta no. In generale è bene rassicurare
Se la bellezza è una qualità del corpo ed è, in un certo sul fatto che non esistono
senso, oggettivamente valutabile in base a canoni e modelli cosmetici tossici e i consumatori
estetici propri del contesto storico-culturale di riferimento, il fascino non sono tutelati dal Regolamento
è una qualità fisica, ma è l’espressione di tutta la forza della personalità, Europeo (CE) n.1223/2009,
di cui il corpo è il contenitore. che rende obbligatoria, per ogni
Qualunque sia la dotazione che la Natura ci ha fornito, la conoscenza prodotto compreso nella
di sé è comunque il punto di partenza di una bellezza consapevole definizione di prodotto cosmetico
e di un benessere interiore, che irradia esternamente e crea fascino. e immesso sul mercato della
Su questa premessa Umberto Borellini ha sviluppato il suo Comunità Europea, la
ultimo libro “La Divina Cosmesi”, che si pone come una vera sostituzione del vecchio “Dossier
e propria guida alla moderna cosmetologia, per educare tecnico” con un nuovo
non solo a capire i segreti della pelle, ma a orientarsi nella documento maggiormente
giungla dei prodotti cosmetici in commercio, magari con il strutturato, il Product Information
supporto di una “buona guida”, come il farmacista. File (PIF). Tra le informazioni
minime contenute nel PIF c’è
Dott. Borellini se, come lei dice nel suo libro, “La bellezza anche la Valutazione sulla
è sempre il frutto di un merito psicologico”, vuol dire allora Sicurezza del Prodotto, un
che possiamo sdoganare gli sterotipi e lanciare un’ancora documento in cui nessun
di salvataggio a chi proprio bello non è? ingrediente sfugge al controllo.
La bellezza è una luce che traspare, è il campo spirituale Va detto, comunque, che ci sono
ingredienti di serie A, da cui
che affiora da un ordine intimo e profondo che rivela uno nascono cosmetici di qualità e
stato di benessere totale che crea fascino. E il fascino ingredienti di serie B, per una
ha un appeal maggiore e conquista in modo più cosmetica che non punta
duraturo. all’eccellenza.
La cosa davvero importante è che
È quella che nel suo libro chiama la il consumatore si alleni a
“Bellezza intelligente”? decodificare l’INCI (International
Sì, perché la vera bellezza è sempre intelligente. Nomenclature of Cosmetics
L’etimologia di questa parola, dal latino intus legere, ovvero Ingredients), cioè l’elenco degli
“leggere dentro” ci spiega che, solo leggendo dentro le cose, possiamo ingredienti utilizzati, disposti in
trascendere da qualsiasi stereotipo. L’intelligenza ci fa comprendere che ordine quantitativamente
non c’è vera bellezza se non si riesce a esprimere la propria unicità, decrescente, espresso secondo
senza dover conformare il proprio aspetto fisico a modelli imposti dalla una nomenclatura standard e
società e dai media. presente sul packaging
Adattarsi alle aspettative degli altri allontana dalla sana ricerca della cosmetico o nel foglio di
propria autentica identità. Il bello, infatti, è il risultato della capacità di istruzioni.
ognuno di comportarsi in funzione della propria persona, intesa come Imparare a leggere l’INCI serve a
totalità di mente e corpo. non cedere ai messaggi
pubblicitari ingannevoli e alle false
E la cosmetica dove si colloca? promesse.
È importantissima, ma viene dopo la ricerca della propria unicità!