Page 49 - Bellezza in Farmacia
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Punta dritto alla ricerca e all’innovazione
il settore degli integratori
Per individuare formule sempre più mirate al benessere delle persone
e in un’ottica di supporto alla sostenibilità dei Sistemi Sanitari
Forte della sua leadership in Europa, con una
quota del 26% del fatturato totale e una posizione
che la vede davanti alla Germania (19%) e alla
Francia (15%), l’Italia si è via via sempre più
specializzata nel settore degli integratori.
A trainare la crescita e a consentire al nostro
Paese di rivestire un ruolo così importante nel
mercato europeo - è stato evidenziato nell’annuale
Assemblea di Integratori e salute - è l’inesauribile
spinta del comparto all’innovazione, alla ricerca
di formule sempre più all’avanguardia e mirate
nel sostenere il benessere delle persone.
Quello che la ricerca punta a ottenere dagli adulti (73%) che hanno utilizzato integratori
integratori è un effetto metabolico, che consenta alimentari almeno una volta e più di 8 su 10 (83%)
di mantenere in efficienza il sistema fisiologico. li hanno usati nel corso della propria vita.
L’educazione al corretto stile di vita da una parte Inutile ribadire che, un’apertura verso
è fondamentale, ma dall’altra gli integratori l’integrazione sempre più strutturata ha ricadute
saranno gli alleati sempre più importanti delle significative sull’allungamento della vita in
persone, nel sostenerle e apportare i giusti salute delle persone e costituisce, quindi, anche
nutrienti in tutte le fasi della vita. un’importante risorsa per i Sistemi Sanitari nazionali.
Ma, quali saranno le aree in cui è facile
ipotizzare ci sarà maggiore necessità di una
supplementazione alimentare? Dall’indagine
commissionata da Unione Italiana Food al Future
Concept Lab, dal titolo “Immaginati nel 2040”,
la proiezione degli italiani tra 15 anni porta
loro a identificare alcune grandi aree come
prioritarie: le difese immunitarie (60%), la cura
del cuore e della pressione sanguigna (42%),
il benessere psico-fisico (32,4%), la salute
Un’alleanza già oggi molto stretta, grazie a una intestinale (27,1%), ma anche l’aspetto
cultura dell’integrazione ampiamente diffusa nel fisico (23,8%).
nostro Paese: sono quasi 30 milioni gli italiani Interessante evidenziare come, dallo studio
realizzato dal Future Concept Lab, l’utilizzo
degli integratori sarà funzionale anche alla
compensazione di eventuali carenze di
prodotti alimentari legate al cambiamento
climatico (27,8%). Non solo. Saranno
opzioni valide di prevenzione in
sinergia con il Sistema Sanitario
(26,2%), per una salutare
dieta quotidiana (25,8%) e per
ottimizzare la corretta assunzione
di nutrienti essenziali (20,2%).
A cura di Silvana Sassi
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