SI È CHIUSO A TERNI IL CONVEGNO NAZIONALE SIROE

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TRA GLI ARGOMENTI TRATTATI ANCHE QUELLO DELLA SOFISTICAZIONE DEGLI OLI ESSENZIALI, NELL’INTERVENTO DELLA DOTT.SSA GIUSSANI DI ERBORISTERIA MAGENTINA

Una tre giorni intensa quella che ha visto riuniti a Terni ricercatori ed esperti del mondo sanitario, universitario, agrario, veterinario e aziendale per il II Convegno nazionale Siroe, la Società italiana per la ricerca sugli oli essenziali. La panoramica offerta dalle numerose relazioni è stata molto ampia, su temi estremamente differenziati e interdisciplinari e hanno riguardato nuove evidenze sperimentali e conferme di attività biologiche degli oli essenziali di possibile utilità terapeutica e salutare per l’uomo, l’animale e l’ambiente.
Tra i rappresentati del mondo aziendale, vogliamo presentare un estratto dell’intervento della Dott.ssa Gloria Giussani di Erboristeria Magentina, perchè ha posto l’accento su un tema di grande interesse anche per il mondo cosmetico, quello della sofistificazione degli oli essenziali.

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Gli oli essenziali sono sempre stati oggetto di sofisticazioni a causa del loro alto costo. Valutarne la qualità e la purezza senza eseguire lunghe e costose analisi non è sempre possibile per la grande varietà di sostanze che li compongono. Un altro aspetto molto importante è che gli oli essenziali vengono in gran parte prodotti nei luoghi in cui è disponibile la pianta di partenza, per coltivazione o per crescita spontanea; questo perché, vista la resa molto bassa, sarebbe antieconomico trasportare tonnellate di materiale vegetale soggetto a deperimento. In passato gli oli essenziali provenienti da Paesi sottosviluppati erano proprio i più puri, in quanto quelle popolazioni non avevano le conoscenze tecniche per adulterarli. Col crescere dellinteresse economico verso questi prodotti le grandi aziende internazionali hanno esteso il loro controllo fino ai produttori più lontani, permettendo il dilagare di questa pratica. I metodi per adulterare un olio essenziale sono molti, ecco alcuni esempi: aggiunta di sostanze presenti nellolio ma di origine sintetica (è il caso del mentolo sintetico aggiunto alla menta, il linalolo alla lavanda, e il citral al limone);  aggiunta di sostanze presenti nellolio ma di origine naturale, per esempio olio di limone tagliato con citral da litsea cubeba; aggiunta di oli essenziali meno pregiati: un caso classico è quello del Limone di Sicilia tagliato con Limone Californiano o Brasilian; aggiunta di diluenti (alcool, glicole, oli vegetali, triacetina); distillazione di una miscela di piante di specie varie invece della sola specie dichiarata; distillazione di parti di pianta varie invece di quella indicata. Dal punto di vista tossicologico le sofisticazioni che sono potenzialmente pericolose per la salute sono laggiunta di sostanze sintetiche e la diluizione con solventi, perché potrebbero aumentare la tossicità, già non trascurabile, degli oli essenziali, oltre al fatto che non essendo dichiarate non vengono prese in considerazione in una eventuale valutazione tossicologica. Determinare se un olio essenziale è stato adulterato non è una cosa facile, ma ci sono alcuni metodi semplici che danno importanti indicazioni e possono evidenziare anomalie che sono sintomo di sofisticazioni, fraudolente o involontarie.  Bisogna dire che con le tecniche moderne di analisi è sempre più difficile riuscire a spacciare per puro un olio essenziale adulterato, ma vista la complessità dellargomento è fondamentale acquistare gli oli essenziali da fornitori affidabili, di provata serietà e di lunga esperienza che si facciano garanti della qualità del prodotto e che siano in grado di fornire una documentazione tecnica esaustiva.

Dott.ssa Gloria Giussani – Erboristeria Magentina

 

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